È l’approccio di Fiorilli Specialty Coffee, torrefazione pescarese che insieme ai suoi caffè spedisce a casa una carta d’imbarco e un passaporto dove annotare i Paesi, le origini e le degustazioni
C’è ancora qualcuno che pensa che esista “un” caffè? Stiamo parlando di uno dei prodotti alimentari più complessi ed eterogenei, coltivato in Paesi anche molto diversi lungo la cosiddetta coffee belt, quella fascia tra i due Tropici che cinge il Pianeta dall’Africa all’Asia, all’Oceania al Centro e Sud America. Chi ama viaggiare lo sa: ogni angolo di Terra custodisce le sue storie e i suoi segreti. E il mondo del caffè è davvero ricco di storie diverse: 25 milioni e più, quanti sono i contadini che lo coltivano nel mondo. E ogni storia ha i suoi aromi, sentori, profumi di frutti maturi e fiori tropicali. Così ai fratelli Valentina e Pierluigi Fiorilli, appassionati di viaggi oltre che di caffè, la similitudine è venuta spontanea. Conoscere ed esplorare il mondo del caffè è come intraprendere un appassionante viaggio intorno al mondo.
Fiorilli Specialty Coffee, torrefazione abruzzese con sede a Pescara, è una microroastery artigianale che seleziona solo ed esclusivamente micro e nanolotti di caffè Specialty pregiati. E per rendere chiara la similitudine, a chi sceglie di acquistare uno dei loro caffè viene spedito a casa una “carta d’imbarco” alla scoperta della nuova origine e un passaporto che diventa un diario di bordo, dove annotare i propri viaggi sensoriali. E c’è anche un “Frequent Flavour Program” con promozioni dedicate ai “repeaters” del gusto caffeicolo.
“L’azienda muove i primi passi nel 2016 quando con mia sorella Valentina, eredi di una secolare tradizione artigianale, traiamo ispirazione da una serie di viaggi di studio e di ricerca per portare innovazione in un settore da tempo standardizzato” spiega Pierluigi Fiorilli.
Un compito non facile nella tradizionalissima provincia nazionale, con tante torrefazioni spesso locali e con la grande industria che hanno settato gusti e palati da tempo immemore. I Fiorilli, indomiti, scelgono invece di abbracciare senza compromessi il filone della Third Wave e si prefiggono un obiettivo preciso: “entrare nelle case dei palati più esigenti per rendere ogni pausa caffè un’esperienza sensoriale unica e sorprendente”. Alla faccia del caffè unico. La ricerca ha convolto anche alcuni giovani chef della zona dal palato allenato e, soprattutto, curioso. Con i Fiorilli che lavorano per creare miscele personalizzate e identificare i coffee pairing più adatti.
I capisaldi della Third Wave ci sono tutti: tostatura “on demand” e massima tracciabilità di ogni selezione, spedizione degli ordini del sito entro 24h dalla tostatura programmata (il lunedì e il giovedì con spedizioni il martedì e il venerdì). E la continua ricerca delle materie prime e lo studio dedicato alla definizione dei profili di tostatura.
Come selezionate i vostri caffè? “Al momento non si può viaggiare, ci sono i crudisti [gli importatori di caffè verde, ndr] ma negli ultimi tempi ci sono anche nuove generazioni di farmer assai dinamiche che utilizzano Instagram per farsi conoscere. Con alcuni, come Ricardo Ureña dal Costa Rica, abbiamo rapporti diretti. In ogni caso, tutti i nostri Specialty Coffee hanno un punteggio minimo di 86. I caffè che rientrano nel range 80/85.9 punti vengono definiti singole origini”.
Un caffè da provare: Panama Finca La Camiseta
Lavorato con il metodo naturale nella piantagione, di proprietà della famiglia Suarez, si trova nell’area di El Salto, nei pressi del vulcano Baru, a circa 1750 metri slm. Un terroir eccellente per dar vita a magnifiche creazioni: le temperature della zona, con un range che va dai 15 ai 22 gradi °C, permettono lo sviluppo ideale delle varietà Typica e Catuai. L’elevato accumulo di pioggia, circa 3000 ml/anno, contribuisce al corretto assorbimento dei minerali presenti nel fertile sottosuolo vulcanico. La coltivazione in quota, grazie allo sbalzo termico tra notte e giorno, permette una maturazione più lenta delle drupe di caffè con il conseguente sviluppo di aromi nobili complessi. L’arte della lavorazione naturale insieme allo studio della curva di tostatura culmina nel suo profilo sensoriale dolce, persistente e dalla nobile acidità. La percezione tattile è netta: Ananas, mango, nocciole e rum. Da degustare in Chemex o in espresso.
L’indirizzo:
Fiorilli Specialty Coffee
Via Vasto, 5
>Pescara
Anna Muzio
Giornalista
Da vent’anni scrivo nell’incrocio tra turismo, food e attualità per testate di settore e non.
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