
Julian Biondi ci propone questa ricetta di un cocktail a base di caffè, ananas e rum da fare a casa, lentamente e con la giusta cura.

Julian Biondi, bartender fiorentino, consulente beverage e fondatore di “BarOmeter Consulting”.
Una delle bevande analcoliche più gradevoli che ho scoperto negli ultimi anni è il “cold-brew & tonic”, magari con una spruzzata di oli essenziali di limone o pompelmo. Un drink pericolosamente beverino che a volte, specialmente in estate, mi ha fatto dimenticare il quantitativo di caffeina che stavo ingerendo.
Quello che viviamo è un periodo storico che probabilmente racconteremo ai nostri figli e nipoti, ma per quanto possibile sto cercando di trascorrerlo con un animo sereno e propositivo, dedicandomi a tante cose che a lungo ho lasciato indietro e che spero diverranno nuovi capitoli da aprire in futuro. Ciò che ho notato è che – ironia della sorte – in questi giorni fuori ci sono delle bellissime giornate, che mi farebbero venir voglia di mettermi al sole e bermi un bel cold-brew&tonic, magari accompagnato da una fetta di cheesecake. Per fortuna, essendo un barman ed in generale un bon-vivant, in casa ho una buona selezione di distillati e anche qualche chicco di caffè interessante. Quello che ho scelto per questa ricetta a base di cold-brew è “Finca El Puente”, uno dei primi monorigine di Ditta Artigianale, prodotto con una varietà botanica tipicamente onduregna chiamata “Catuai”. Ha una acidità bilanciata, che ben si sposa con la dolcezza e lieve amarezza del prodotto finale. Accanto a questo meraviglioso caffè ho messo due rum: il primo, venezuelano, un “Santa Teresa 1796”, è un rum di melassa con un buon invecchiamento e tipiche note di legno quali vaniglia, caramello e tabacco, che ho a mia volta infuso con ananas fresco. Il secondo è un rhum “Clairin Casimir”, haitiano, non invecchiato che non esiterei a definire “monorigine” dato che solo in quest’isola dei Caraibi esistono rhum di questo tipo: spiccata acidità, forti sentori di frutta tropicale e una grande ricchezza olfattiva data dalla lunga fermentazione del succo di canna fresco.
La ricetta è di facile replicabilità; richiede un briciolo di pazienza, un po’ come tutte le cose buone. Buona quarantena e ricordatevi…andrà tutto bene!
1
Preparare il cold-brew con 70 g di caffè in polvere per un litro di acqua, lasciando infondere per 12 ore a temperatura ambiente. Ne risulteranno circa 750 ml di cold-brew.
2
Preparate l’infusione di Rum Santa Teresa con ananas aggiungendo pari quantità dei due elementi. Nel mio caso, 200 g di rum e 200 di ananas fresco. In questo caso consiglio una infusione di 24 ore.
3
Versare in un bicchiere abbastanza capiente (300 ml) il quantitativo di una tazzina di caffè (25 ml) di Rum Santa Teresa infuso all’ananas.

Julian Biondi
Bartender
Fiorentino, consulente beverage, fondatore di “BarOmeter Consulting”, giornalista per Bargiornale, amante del rum e recentemente anche del caffè
Altri articoli
Cafezal, un nuovo luogo a Milano per i coffeelovers
In 500 mq non solo caffetteria ma...
Viaggiare è un po’ gustare: il mondo delle monorigini è un viaggio sensoriale continuo
È l’approccio di Fiorilli Specialty...
Da SCA alla Latte Art, l’arena di HostMilano ospita i campionati del caffè
A fieraMilano Rho dal 22 al 26 ottobre...
Gelato, i 10 gusti più strani si trovano in Lituania
Non solo caffè, utilizzato fin dal...