Aromi si sprigionano
tra pavimenti di mogano,
bifore e fotografie
in bianco e nero alle pareti:
una elegante caffetteria
si è installata nella casa-museo di un’icona thailandese,
Silpa Bhirasri ovvero
l’artista (fiorentino)
Corrado Feroci.
Un buon caffè dove meno te lo aspetti. O forse no, perché il caffè da sempre è cultura e la caffetteria momento di scambio e riflessione, e cappuccini e cold brew ormai si trovano sempre più in musei e librerie, sotto volte di pietra gotiche e volute in ferro liberty. Anche a Bangkok. Qui, nella casa museo del professor Silpa Bhirasri ci siamo imbattuti in Craftsman, una caffetteria stilosa con tanto di candida macchina La Marzocco, macinini potenti e baristi indaffarati dietro un’isola-bancone a preparare espressi, V60 e Aeropress. La specialità della casa è l’Iced lemongrass latte, un beverone di caffè e latte con ghiaccio, lemongrass e anice stellato richiestissimo dato il clima. Il tutto in una villetta coloniale gialla fatta di legni scuri e vetrate neorinascimentali, dove visse un connazionale che è una gloria locale pressoché sconosciuta in Patria: Silpa Bhirasri infatti non è altro che il fiorentino Corrado Feroci (1892-1962), scultore e artista considerato il padre dell’arte moderna thailandese nonché fondatore e primo rettore della Silpakorn University, la prima Accademia di Belle Arti del Paese. Alle pareti della caffetteria belle foto in bianco e nero documentano la vita di Feroci, che trascorse dal 1924 in poi la maggior parte della sua vita nell’allora Siam.
E in fondo sembra giusto che in un luogo di cultura italiana e contemporanea (al primo piano si tengono mostre di fotografia e arte) vi sia un luogo di ricerca sul caffè. Che propone però anche dolci glorioso, come il carrot cake d’ordinanza ma anche mousse al coccolato, cookie, croissant alle mandorle, crostata meringata al limone e strudel di mele. Una serie di bevande poi come il Shizuoka Matcha Latte annoverano il tamarindo, grande passione del Feroci.
La caffetteria, costola della Craftsman Roastery, è la creatura di Narongsak Rochjanakiattipong detto Big (in Thailandia tutti oltre a nome e cognome sfoggiano un soprannome più o meno esotico) che ovviamente non sfugge al nostro terzo grado caffeicolo.
Che tipo di caffè avete?
Molti monorigine e specialty da tutto il mondo, Kenya, Panama, Colombia, Costa Rica e alcune miscele come la Roastery, blend di caffè da Indonesia, Laos e Brasile. Siamo prima di tutto una torrefazione, la sede è in un’altra zona della città, e anche vari tipi di tè. Abbiamo anche un caffè thailandese che proviene dalla provincia di Mae Hong Son nelle montagne del Nord, cresce intorno ai 1000 metri. Abbiamo una piantagione dalla quale ci riforniamo e organizziamo anche viaggi di scoperta per i nostri clienti, se sei ancora qui a dicembre potresti venire!
Come è la situazione del caffè in Thailandia anche rispetto al vicino Vietnam [secondo produttore al mondo ma noto per un produzione di massa, per lo più Robusta, ndr]?
Sta crescendo molto nel senso della qualità, anche in Vietnam si iniziano a trovare dei buoni caffè ma hanno meno varietà, nell’Arabica, domina la Caturra, mentre in Thailandia trovi anche Bourbon e Typica.
Indirizzo
Craftsman x Baan Ajarn Farang
Silpa Bhirasri’s House
153 Ratchawithi Rd.
Bangkok, Thailandia
Anna Muzio
Giornalista
Da vent’anni scrivo nell’incrocio tra turismo, food e attualità per testate di settore e non.
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